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 STATISTICHE DI LAVORO

La società B.D.S. opera con rigore scientifico e, a cadenza annuale, vengono analizzati con metodi statistici i dati sul lavoro svolto in modo da migliorare, nel tempo, le prestazioni sui pazienti.
Le statistiche, pubblicate anche su internet e quindi di dominio pubblico, ci permettono di interpretare al meglio il nostro lavoro e di rispondere in maniera veritiera alle richieste dei pazienti.
A ragion del vero, siamo uno dei pochi ambulatori dietologici e/o nutrizionali che, per correttezza verso i pazienti, rendono pubblici i loro risultati.
La terapia da noi adottata è esclusivamente alimentare con particolare attenzione alle problematiche sociologiche e psicologiche relative a sesso e fasce di età ma va rilevato che nei casi adolescenziali più che una rigida soluzione dietologica viene applicata dal nostro centro una soluzione mista comportamentale-alimentare mentre nei soggetti anziani accanto alla variazione ponderale dovuta ad acqua e grasso, vengono utilizzate tecniche di correzione vitaminica e di rinforzo della massa proteica.


 

La distribuzione per età rende conto che trattiamo una popolazione eterogenea con una distribuzione statistica semi-normale in quanto, in prima visita, ad una media di 38,6 anni corrisponde una mediana di 37 ed una moda di 26 anni.
La media superiore alla moda indica, com'è logico, che il problema del sovrapeso è più evidente e prioritario di risoluzione in età avanzata, mentre la volontà di affrontare il problema è un fenomeno tipicamente più giovanile.
Quindi, nella nostra popolazione, la fascia di età a rischio per aumento di peso va dai 26 ai 39 anni.
Il trovare un rapporto uomini/donne di 1/5 è abbastanza usuale in dietologia in quanto da un lato il sesso femminile è più sensibile agli aumenti di peso (per fisiologia e componente ormonale), dall' altro i maschi risultano psicologicamente poco propensi alle rinuncie che una dieta comporta.

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Le causali patologiche motivanti una terapia nutrizionale oltre al peso (eccessivo o ridotto) sono, come si vede, legate prevalentemente a disfunzioni epatiche (18,3%) assieme alle loro varianti dislipidemia (39,1 %) e anemia (6,2 %).
Le altre cause legate al peso che inducono i pazienti a rivolgersi presso il nostro centro vanno dalle patologie ossee (2,9 %) alle disfunzioni ginecologiche (3,3 % con prevalenza di cisti ovariche e/o di fibromi) a problemi di peso legati alla menopausa (4,5 %) sino ad arrivare a disturbi psico-alimentari senza riscontri fisiopatologici (3,3 %).
Un ulteriore motivazione per iniziare una dieta è l'aumento di peso dovuto agli effetti collaterali di un pregresso intervento chirurgico (3,8 %), con prevalenza di colecistectomie e di isterectomie (rispettivamente il 34,3 % ed il 16 % dei pazienti operati).
Per quanto riguarda la frequenza delle patologie legate direttamente o indirettamente al peso, le nostre statistiche pluriannuali mettono in evidenza l'ipertensione arteriosa (42 %) seguita dalle patologie intestinali (stipsi 6,4 % e colon irritabile 5,2 %), quindi da Steatosi epatica (11,5 %), Osteoporosi (8,3 %), Insufficienza biliare con o senza calcolosi (7,9 %), Bulimia (7,8 %), Diabete (6,4 %), Patologie renali (5,4 %), Ipotiroidismo (3,7 %) ed infine da Asma e Allergie (2,8 %).

       
 

I risultati delle nostre terapie nutrizionali sono orientati su tre obiettivi precisi e ben definiti :

a) La diminuzione (o l'aumento per chi ne abbisogna) del peso in tempi relativamente brevi e compatibili con la fisiologia, l'ereditarietà e le patologie del paziente.
b) Il mantenimento del peso raggiunto anche a distanza di anni.
c) Il miglioramento degli esami ematochimici rispetto a quelli iniziali (malattie metaboliche) oppure il miglioramento delle condizioni epatiche (regressione steatosiche, pulizia biliare) o quello delle condizioni cardiocircolatorie (regressione dell' ipertensione) o infine della postura ossea (per minor sovraccarico su vertebre lombari,anche e ginocchia) ecc.

L'analisi statistica pluriannuale dei nostri dati è utile per comprendere modi e tempi di ottenimento di questi obiettivi in modo da migliorare nel tempo le nostre prestazioni.
Innanzitutto, l'analisi delle frequenze % sulla diminuzione di peso mette in evidenza una percentuale di successi completi (senza nessuna recidiva nel tempo dopo l'obiettivo ponderale raggiunto) del 20,4 %, seguita da un 10,2 % di successi parziali (con un riaumento moderato del peso nel tempo, ma senza mai raggiungere il peso iniziale).
Gli insucessi parziali dovuti al ben noto effetto 'yo-yo' (riaumento ponderale nel tempo fino o più del peso iniziale) sono al 49,7 % mentre gli insuccessi totali (nessuna possibilità di calo ponderale a causa di problemi genetici e/o metabolici e/o psicologici) sono al 19,7 %.
A prima vista, le percentuali di successo non sembrano molto alte, ma va ricordato che comunemente in dietologia, viene considerato un ottimo successo se almeno il 20% dei pazienti migliorano la loro condizione rispetto al peso iniziale e, se dopo tre anni, troviamo almeno il 25% (del 20%, quindi il 5% totale) dei pazienti con lo stesso peso di tre anni prima
Ciò significa che, dalle statistiche dei Paesi Occidentali, solo il 5% dei pazienti che si mettono in cura dietologica guariscono definitivamente dal problema del peso sia che venga adottata una terapia solamente alimentare, una terapia mista alimentare-farmacologica oppure una terapia solamente farmacologica.
Come si può osservare, i risultati da noi ottenuti nell'arco di 20 anni, sono lievemente più alti della media rilevata in letteratura in qanto otteniamo un 30,6 % di pazienti che migliorano il loro peso e, come vedremo in seguito, un 50 % (del 30,6 % quindi il 15% totale) di pazienti con un peso invariato dopo 3 anni dalla fine della terapia.

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Le statistiche mediche devono tener conto non solo delle percentuali di successo o di insuccesso ma, nei casi positivi, anche del mantenimento nel tempo dei buoni risultati ottenuti.
Nelle nostre statistiche, Il follow-up (mediante analisi di Kaplan-Meier) per ottenere il tempo mediano di mantenimento del peso ottimale raggiunto dai pazienti, mette in luce che il 50 % dei pazienti dopo 849 giorni (circa 2 anni e mezzo) dalla fine della terapia nutrizionale conservano il peso finale e, che dopo circa 13 anni ancora il 20 % dei pazienti non ha avuto aumenti ponderali.
Possiamo quindi concludere che se un paziente riesce a scendere di peso utilizzando solamente terapie alimentari, ci sono buone probabilità che il peso raggiunto rimanga costante per un certo numero di anni (almeno due anni in più del 50% dei casi), sopratutto se il paziente esegue una terapia di mantenimento adeguata.
Per quanto riguarda il tempo mediano di raggiungimento del peso minimo, la nostra casistica mette in evidenza che il 50 % dei pazienti positivi alla terapia alimentare raggiungono il peso minimo (ideale o abituale) in 141 giorni (circa 5 mesi).
Questi risultati  possono ottenersi solamente se ad una corretta terapia alimentare basata su esami biochimici individuali, si abbina un programma personale di educazione alimentare, portando così il paziente, seduta dopo seduta, al raggiungimento del peso ideale o del peso abituale.

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Un analisi sintetica dei nostri risultati suddivisa nelle tre componenti (peso,esami biochimici,psicologia alimentare) dimostra i miglioramenti ottenuti nel tempo dai nostri pazienti .
Come si può notare nel grafico accanto, lo spostamento temporale a sinistra dei rapporti sulle classi ponderali  evidenzia nelle nostre statistiche l'aumento di casi in normopeso e di conseguenza la diminuzione % dei casi di obesità (anche patologica). 
L'invariabilità dei casi in sovrappeso è imputabile al fatto che essendo questa una condizione intermedia, molti pazienti hanno modificato il loro stato passando dal sovrappeso al normopeso ma quasi altrettanti sono passati solamente dall' obesità al sovrappeso, migliorando comunque la loro condizione ponderale.
Accanto alla riduzione dei fattori di rischio dovuti esclusivamente al peso, abbiamo ottenuto anche una confortante riduzione dei fattori legati a malattie metaboliche (dislipiidemia, gotta, diabete ecc.) ed una buona riduzione di errori alimentari nei nostri pazienti.


   © 2008 Biocell Dietology System