Il progetto B.D.S. è un
servizio di medicina computerizzata improntato a risolvere almeno una
parte delle problematiche e delle patologie legate a disordini alimentari.
Il numero di tali patologie, in questi ultimi anni, è
considerevolmente aumentato nei paesi Europei e Nordamericani sino a
raggiungere livelli epidemiologici di guardia (dai dati 2003 almeno il 40% della popolazione è in sovrappeso ed almeno il 15% è in obesità).
Di pari passo è aumentato negli anni il numero di pubblicazioni
scientifiche e di rapporti sanitari riguardanti tale problematica come
pure è aumentato il numero di riviste pseudo-sanitarie che
pubblicizzano le cosiddette « diete fai da te » o le varie
diete stagionali (dei limoni, dei 3 giorni di digiuno, dei gruppi sanguigni, la dieta a zona, la dieta alcalina
ecc.) ma purtroppo il numero di Centri di Assistenza Dietologica
specializzati e scientificamente validi è rimasto praticamente
invariato se non diminuito nel tempo.
Mentre la più semplice diagnosi in ambito nutrizionale si basa sul ben noto Indice di Massa Corporea (Body Mass Index) dato dalla semplice formula peso(kg)/altezza2(m) considerato oramai un vero fattore di rischio in quanto legato alla speranza di vita, la terapia da utilizzare assume caratteristiche complesse in quanto, ad esempio nell'obesità, la genesi della malattia deriva da molteplici cause e tale multidisciplinarietà non sempre porta a risultati o guarigioni eclatanti.
In quest'ottica è nato nel 1985 Il progetto B.D.S. il cui fine
è quello di ricercare l'alimentazione più adatta per un
individuo in base alle sue caratteristiche sociologiche, psichiche e
biologiche.
Tale progetto è stato nel corso degli anni testato, migliorato e
reso sempre più preciso e personalizzato grazie alla
collaborazione continua di medici , psicologi e biologi che operano sia
nel settore specifico dell'alimentazione che in settori limitrofi
(ortopedia, cardiologia, diabetologia, ginecologia ecc).
E' nostra convinzione, da diversi anni ormai, che la correzione
naturale (non chimica) degli errori alimentari è l'unica strada
praticabile integrando ad un alimentazione altamente personalizzata (in
base agli esami biochimici, radiologici ecografici ecc) anche un
eventuale aiuto psicologico per rimuovere, se necessario, le dipendenze
cibo-sociali,
Risulta infatti considerevolmente aumentato, in questi ultimi anni,
anche il numero e le vendite di farmaci anoressanti e di integratori
alimentari (herba-life, juice-plus ecc.) con l'illusione di risolvere
indirettamente il problema della malnutrizione che rimane comunque un
problema psicofisico non risolvibile farmacologicamente.
E' ormai accertato
che per risolvere qualsiasi problema legato direttamente o
indirettamente alle diete non è sufficiente il solo calcolo
della differenza tra calorie ingerite e calorie spese o il formulare
tabelle sui fabbisogni alimentari sulla base delle caratteristiche
antropometriche del paziente.
Per ottenere dei buoni risultati bisogna spesso correlare modelli psicometrici (test sull'autostima, sui rapporti cibo/paziente sulle relazioni sociologiche) a disfunzioni organiche legate a fegato, pancreas, reni, surreni o intolleranze alimentari
oltre che la solita (fin troppo sfruttata in campo medico) tiroide; ed
avere una buona conoscenza di quanto, gli esami biochimici interpretano
le metabolic pathways.
Se oltre a queste implicazioni acquisite si aggiungono problemi di
ordine genetico (familiarità) non risolvibili ma controllabili, ed abitudini nutrizionali razziali legate all'antropologia alimentare,
si capisce quanto diventa difficile studiare una buona alimentazione
per ogni soggetto.
Per buona fortuna il progresso tecnologico ci aiuta a non fare errori
grossolani, l'immediatezza di internet ci aiuta a seguire nel tempo
persona per persona evitando gli errori casuali e, la collaborazione di
medici e psicologi e biologi ci aiuta a ridurre gli errori sistematici.
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